domenica 26 febbraio 2017

La tartaruga di Trilussa

Mentre, una notte, se n’avvava a spasso,
la vecchia Tartaruga fece er passo
più lungo de la gamba e cascò giù
co’ la casa vortata sottinsù.
Un Rospo je strillò: – Scema che sei!
Queste so’ scappatelle
che costeno la pelle…
– Lo so: – rispose lei –
ma, prima de morì vedo le stelle. 
TRILUSSA
 

7 commenti:

  1. Spesso vale la pena rischiare....Ciaoo.

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  2. Un grande, Trilussa,scrivendo di bestie parlava agli umani.
    Ciao Stefania,
    fulvio.

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  3. La saggezza delle favole di Trilussa, abbinata alle tue belle foto. Un saluto

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  4. Ciao Stefy, ammiro molto Trilussa e la sua ironia.
    Nella vita bisogna osare
    Molto bella la foto
    Buona serata Rachele

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  5. trilussa ci offre sempre dei versi semplici ma di grande saggezza

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