sabato 1 marzo 2014

UN SALUTO DA STOCCOLMA


Percorre il suo cammino
Il grande gabbiano dal dorso nero,
Timoniere del sole.
Sotto di lui, l’acqua.
Adesso il mondo sonnecchia ancora
Come nell’acqua una pietra variopinta.
Giorno indecifrato. Giorni -
Come caratteri aztechi!
Musica. E io resto imprigionato
In questo arazzo.
Le braccia sollevate – come una figura
D’arte rurale
Tomas Tranströmer

9 commenti:

  1. Bella poesia, piena di ermetismo e simboli... come città però avrei visto Venezia!
    Un abbraccio

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  2. Bella foto, bella città e adoro i gabbiani..ma di più la mia STEFY....+++++

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  3. molto bella questa poesia....
    complimenti

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  4. Ciao Stefy, rieccomi qui stanca ma almeno a casa, pronta a ricaricarmi prima di un altro viaggio di lavoro.
    Molto suggestiva la fotografia di Stoccolma, quando ci sei stata?
    Un abbraccio
    Mary

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  5. Grazie a tutti voi per essere passati..un grosso abbraccio.

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  6. Stefy, me encantó la fotografía, esas suaves holas como acariciando el mar! Un abrazo.

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  7. Ciao Stefy, bellissima poesia accompagnata da una bellissima immagine di questa straordinaria città in cui vi è un grande rispetto per la dimensione umana!
    Un abbraccio!

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  8. bellissima la poesia e bellissima anche la foto! prima o poi ci riuscirò ad andare in svezia!! buona serata, ciao Andrea

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