Il
tramonto dardeggiava i suoi ultimi raggi
e il vento cullava le pallide ninfee;
le grandi ninfee tra i canneti
rilucevano tristi sulle acque calme.
Io, me ne andavo solo, portando la mia piaga
lungo lo stagno, tra i salici
dove la bruma vaga evocava un fantasma
grande, lattiginoso, disperato.....
e il vento cullava le pallide ninfee;
le grandi ninfee tra i canneti
rilucevano tristi sulle acque calme.
Io, me ne andavo solo, portando la mia piaga
lungo lo stagno, tra i salici
dove la bruma vaga evocava un fantasma
grande, lattiginoso, disperato.....
(da Passeggiata settimentale)
Paul Verlaine
caro il mio lago....che post incantevole e sognante. Complimenti!
RispondiEliminaUna tristezza infinita nelle parole di Verlaine ...la fotografia è un capolavoro!
RispondiEliminaCiao, buona giornata.
Antonella
Amo Verlaine, un pò meno il lago ma devo dire che la tua foto mi piace molto.
RispondiEliminaUn abbraccio